Nuovi guai per Gabriele Paolini. Il precursore del photo-bombing e del selfie è coinvolto in un processo che lo vede accusato di induzione alla prostituzione, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale. I trombati sarebbero minorenni.
Beh. Su questo può sfangarla: dovrà solo dire che non sapeva che lo fossero.
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