giovedì 23 ottobre 2014

Dai! Andiamo a scagliare palline da golf da 200 metri d'altezza!

Fedez aiutami tu. Pagami le spese per affrontare questo processo. Perché adesso io voglio sul tavolo degli imputati i colpevoli di un'iniziativa così idiota come quella organizzata per inaugurare il campo pratica di golf in City Life, zona Amendola di Milano.
Perché solo un idiota può credere che una pallina da golf scagliata da 200 metri di altezza non possa restare in balia dei venti. Solo un idiota può stupirsi che l'azione possa diventare pericolosa se effettuata in città. Solo un idiota. Oppure un negligente figlio di puttana, uno di quelli che pensa a intascare e/o sperperare e chi si è visto si è visto.

Parlo di ciò che è successo il 22 ottobre a Milano.
"Matteo Manassero ha inaugurato a Milano il campo pratica golf di Citylife, in pieno centro cittadino. Per l'occasione il golfista italiano si è esibito nel "tiro mozzafiato" dalla vicina Torre Isozaki, il grattacielo più alto d'Italia. (...)"
Peccato che...

"(...) A causa del forte vento, la pallina invece di cadere sul terreno è finita sulla strada. (...)"
E' agghiacciante ciò che si sente nel filmato pubblicato su Repubblica.it. Dopo il tiro si sentono alcune voci che dicono:

- In strada...in strada...in strada ancora!
- Come in strada?
(...)
- E' abbastanza stretto, onestamente (riferito al bersaglio che avrebbe dovuto raggiungere).
(...)
- Non ci fanno fare il tiro perché dicono che è pericoloso...finito non si fa?
- Sì, infatti. Secondo me non ha senso. (di nuovo Matteo Manassero).
(...)
- Qualcuno l'ha preso? (tradotto: è rimasto colpito qualcuno?)
- No, non ho preso nessuno per fortuna (Matteo Manassero)

Un utente, andrea1604, difende l'iniziativa e Manassero il quale "non aveva a disposizione indicatori del vento e misure accurate della distanza, altrimenti (...) quelle palline sarebbero atterrate tutte nel centro del bersaglio." Pronta la replica (la sentenza a cui però non corrisponderà mai una condanna) di uno dei rappresentanti del pensiero razionale, tale ch4rles che giustamente osserva "(...) le teste di quiz sono due: una è Manassero e l'altra è l'organizzatore dell'evento, nessuno dei due si è preoccupato di avere a disposizione questi due dati fondamentali per centrare il bersaglio."

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