sabato 29 dicembre 2012

Citazione #111

- Lo so, è all'ultimo minuto, ma c'è una fuga di notizie, l'ha detto l'infiltrato di Queenan, io mi faccio una sigaretta, vieni? Ah, tu non fumi, sei un maniaco salutista, eh? Ma vaffanculo!

(Capt. George Ellerby, The Departed, Scorsese)

mercoledì 26 dicembre 2012

Sbronza di Santo Stefano.

Sono sparito.
Senza bisogno di veleni nè corde.
Mi è capitato più volte
di sentirmi chiedere che fine avessi fatto.
Sono sempre stato qui, giuro.
Cambiano le temperature, cambiano le piazze,
eppure non mi sono mai mosso.
Dall'altra parte dell'oceano c'è solo altra terra
che crediamo migliore solo perché ce lo dicono gli altri.
Poi c'è altra acqua. E terre separate da acqua.
Sono sparito ma sono ancora qui, dicevo.
Con tutto il mio trasparire.
Ricordo quando non me la sentivo di scrivere e allora mi mettevo in attesa.
Prima o poi verrà la voglia, mi dicevo.
Prima o poi accadrà qualcosa di cui raccontare. Che potrà interessare.
Intanto sono ingrassato.
E la voglia di dimagrire sfumava con le stagioni graffite.
Cazzo c'entra, ti chiederai?
Fidati.
Per potermi farmi rimanere dove puoi trovarmi devi avere la certezza
che sovrappeso o meno, pigro o non pigro,
rimango aggrappato alla solfa di cui sono fatto.
Poi magari mi scolo un paio di Tennent's e tutto mi viene più facile.
Sappi che la sbronza non è un limite, nemmeno un traguardo.
Solo un espediente.
Ma tant'è.
Non ti spaventare davanti alla mia guida spericolata su un'autostrada,
almeno fino a quando non innesto una retromarcia improvvisa
(lì sì che sono cazzi).
Sai che c'è?
Vado a cercare qualcosa da fumare che ne ho proprio una gran voglia.
Intanto, un po' grasso e un po' magro, che al sesso poco gliene sbatte,
sdraiato forse un po' no,
rovescio l'insensatezza di una notte che non si è consumata come volevo.
Da lontano osservo chi si gode il regalo più grande.
E andrò dormire così come sono.
Sbronzo.
Romantico.
Allegro.
E lì, nascosto nella mia voglia di averti
guardo il mondo dall'universo.
E non mi sono mai sentito così piccolo.

lunedì 24 dicembre 2012

Nient'altro.

E nel freddo
di bicchieri ancora colmi
loro sghembi si guardarono un'altra volta
come fosse la prima ma non l'ultima.
Le parole caddero
risucchiate nell'evenienza di un ripensamento che non avevano il coraggio di affrontare.
Nel frattempo non gliene fregava un cazzo di quello che c'era intorno.
Non se lo dissero, ma ce n'era bisogno?

Io non so ancora come andrà a finire ma so per certo che ti amo. Nient'altro.

Sorseggiarono senza bere.
Quando prevalse il coraggio di dimenticare.
Si fece spazio l'esperienza. La distanza. La mancanza.

Prima la fuga, poi il portone, poi casa.
Casa.
Avvolti. Roteati. Un razzo lassù in alto.
Quella laggiù è la Terra, vedi?
Tolti i vestiti.
Spenta la luce.

Per sempre.



mercoledì 19 dicembre 2012

Conversazione al bancone #1

- Per me una vodka liscia, per lui solo acqua con benzina. Lo scusi è astemio. E un completo idiota.

sabato 15 dicembre 2012

Mi manchi.

Mi manchi. Hai proprio una mira di merda.

sabato 1 dicembre 2012

Veloce sfogo sulle sacrosante idee. #1

1.0 Interno, Sera - Indifferente.
(mascherino: 2:35:1 - fotografia B/N)

- PP.
Avere un'idea è come la migliore scopata con la donna della tua vita.

- Dettaglio.
Hanno la stessa durata.

- PP.
La trovi

- Leggero zoom out.
La scopri

- Piano sequenza (+ zolly out).
La denudi, la baci, la lecchi, la leghi, la tormenti,
vi invertite le parti, vi stuzzicate, 
e finalmente si comincia a farlo,
dolce violento dolce violento
si cambia ritmo, ci si strappa i vestiti,
si cambiano posizioni, di nuovo un altro ritmo,
partono le fantasie, la segretaria,
il ricatto, le manette, le bende, i polsi stretti,

- PPP.
E boom!

- PPP dx.
L'orgasmo

- PPP sx.
e subito

- PPP.
le coccole. 

- PP.
E poi una sigaretta e si brinda con un bicchiere di vino rosso corposo di 14°.

- Dettaglio.
Questo è avere un'idea.

- PP.
E il meglio viene dopo la scopata, quando si comincia a preparare la successiva.

- PPP (soggettiva).
E' frustrante vedere una propria idea non realizzata.

- Leggero zoom out.
Di più ancora non realizzabile.
Peggio ancora quando prende forma e viene interrotta.

- Piano sequenza.
Quando qualcuno spreca la tua idea,
la comprende male, non te la concede, te la rifiuta, te la sconvolge, te la cestina,
potesse avere tutte le ragioni del mondo,
è come quando ti lascia l'amore della tua vita,
con la differenza che a creparsi fino a quasi dilaniarsi
è il cervello.

- PP.
Lo stesso organo che si indurisce appena butti fuori l'idea.

- PP.

Il mondo non dovrebbe essere all'altezza dei propri sogni.
Ma delle proprie idee sì cazzo.

- Dissolvenza in nero di chiusura.