Il racconto di fine anno del ragazzo che si era innamorato del capodanno e aveva tradito il suo petardo.
I preparativi erano ormai conclusi. Tra poco sarebbero arrivati tutti. Nessuno escluso. Il ragazzo guardava fuori dal balcone e vedeva solo il cielo vuoto, interrotto dalle nuvole. "Chissà dov'è il mio petardo". Lo aveva lasciato a Santo Stefano, un tipo poco raccomandabile del quartiere che infatti lo aveva portato a bere una birra con Santa Barbara, una poco di buono che si era fatta tutti (tranne te). Lei ci mise poco ad ammaliare il petardo: scoccò una scintilla e per poco si rischiò una carneficina. Ma il petardo era tornato a casa. Voleva solo il ragazzo. Nessun altro. Quando rientrò a casa trovò il regalo peggiore. Il ragazzo tra le braccia del Capodanno. Cominciò una discussione violentissima, ai limiti del lecito. Il Capodanno riuscì a sgattaiolare (nessuno capì come, grosso com'era) e il ragazzo e il petardo fecero la notte in bianco, senza capirsi, senza comprendersi, senza filtro, senza senso. Era ovviamente finita. Da un pezzo. Anche dall'altro...