Vendeva pannolini commestibili. Dava Pampers focaccia.
Cazzate racconti poesie riflessioni pensieri citazioni traduzioni trascrizioni video. Soprattutto cazzate.
mercoledì 29 ottobre 2014
Pampers
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martedì 28 ottobre 2014
Io, me e la straordinaria somiglianza tra Stanley Kubrick e Padre Pio.
Provate a darmi torto.
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domenica 26 ottobre 2014
Ora legale
Se stanotte dimenticate di mettere l'ora solare sti cazzi.
Semplicemente domani, quando lo scriverete su facebook e twitter, noi staremo ancora dormendo.
Buonanotte.
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sabato 25 ottobre 2014
La prostituzione minorile.
Nuovi guai per Gabriele Paolini. Il precursore del photo-bombing e del selfie è coinvolto in un processo che lo vede accusato di induzione alla prostituzione, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale. I trombati sarebbero minorenni.
Beh. Su questo può sfangarla: dovrà solo dire che non sapeva che lo fossero.
Beh. Su questo può sfangarla: dovrà solo dire che non sapeva che lo fossero.
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giovedì 23 ottobre 2014
Dai! Andiamo a scagliare palline da golf da 200 metri d'altezza!
Fedez aiutami tu. Pagami le spese per affrontare questo processo. Perché adesso io voglio sul tavolo degli imputati i colpevoli di un'iniziativa così idiota come quella organizzata per inaugurare il campo pratica di golf in City Life, zona Amendola di Milano.
Perché solo un idiota può credere che una pallina da golf scagliata da 200 metri di altezza non possa restare in balia dei venti. Solo un idiota può stupirsi che l'azione possa diventare pericolosa se effettuata in città. Solo un idiota. Oppure un negligente figlio di puttana, uno di quelli che pensa a intascare e/o sperperare e chi si è visto si è visto.
Parlo di ciò che è successo il 22 ottobre a Milano.
Perché solo un idiota può credere che una pallina da golf scagliata da 200 metri di altezza non possa restare in balia dei venti. Solo un idiota può stupirsi che l'azione possa diventare pericolosa se effettuata in città. Solo un idiota. Oppure un negligente figlio di puttana, uno di quelli che pensa a intascare e/o sperperare e chi si è visto si è visto.
Parlo di ciò che è successo il 22 ottobre a Milano.
"Matteo Manassero ha inaugurato a Milano il campo pratica golf di Citylife, in pieno centro cittadino. Per l'occasione il golfista italiano si è esibito nel "tiro mozzafiato" dalla vicina Torre Isozaki, il grattacielo più alto d'Italia. (...)"Peccato che...
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mercoledì 22 ottobre 2014
Meanwhile in Canada. Ovvero la banalità del male di un certo tipo.
Hannah Arendt perdonami.
Non scopro l'acqua calda, lo so, ma ogni tanto riprendere certi concetti mi aiuta a sentirmi ancora normale.
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Must See #31. Here's a potential fail put to good use.
"Se stai per fare cose stupide, almeno diventa un donatore di organi. I tuoi 8 organi possono salvare 8 vite. Il cervello non può essere donato. E in molti casi è meglio così."
Campagna per sensibilizzare sulla donazione degli organi. Agenzia: Duval Guillaume. Lo spunto deriva dagli Darwin Awards.
Se il messaggio vi ha colpito andate su www.reborntobealive.be.
Sì: questa meraviglia arriva dal Belgio.
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Must See #30. Ikea Halloween: The Shining
Che all'estero siano 403 marce avanti rispetto a noi lo sappiamo già.
Che all'estero siano 3223 marce avanti a noi nel fare commercial lo sappiamo già.
Vedere per credere: IKEA Singapore ricorda a tutti che sta arrivando Halloween e lo fa ricreando l'horror per antonomasia: Shining di Kubrick.
Ne esce una meraviglia piena di chicche nascoste di qua e di là.
Il video è uscito l'altro ieri e ha già totalizzato quasi 300.000 views: il marchio ne esce rafforzato e si fa apprezzare per lo humor e lo spirito citazionista.
Questo il post di IKEA Singapore:
Relax...this video is purely fictional. No customers have reported any weird sightings at our stores nor have we found any skeletons in our closets.
Credits:
Director/DP/Operator: Jordan Quellman (jordanquellman.com/) ||| Producer/Production Company:
Malay Prakesh & Bhavna Shivayogimath/Blacksheep Live (blacksheeplive.com/) ||| Agency:
BBH Asia-Pacific ||| Creative: Angie Featherstone ||| Art Director: Marcus Yuen ||| Production Designer: Enrique Unzueta-Miranda ||| Gaffer: Jaime Villa-Ruiz (jaimevillaruiz.com/) |||
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martedì 21 ottobre 2014
Timperi e Gasparri.
L’Italia è il paese dove la morale viene sbandierata in base all’aria che tira e la bigotteria serve a galvanizzare i puristi della domenica.
(semicit. Erica Vecchione)
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Ho le Gasparroidi.
Sto cercando metafore idonee per definire "gasparri su twitter" ma mi sono bastati 35 secondi per capire che è inutile cercare bassezze così infime.
Sarebbe come correre una gara e pretendere di superare l'ultimo.
Sarebbe come correre una gara e pretendere di superare l'ultimo.
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venerdì 17 ottobre 2014
Terminattore.
riguardato per la 439° volta Terminator.
1) è sempre tamarro e figo.
2) ora mi guardo il 2 e vado a dormire alle 4 perché poi guarderò il 3.
3) nel frattempo chatto con Luisenzaltro il quale mi scrive che Schwarzenegger è un "terminattore": scoppio a ridere come un pirla e spavento mia madre che non capisce che cazzo mi rido proprio sul finale.
4) pazienza se alla fine - SPOILER (ma davvero qualcuno non l'ha mai visto?) - i due si infilano in una fabbrica nonostante potessero correre per le strade della città - FINE SPOILER
1) è sempre tamarro e figo.
2) ora mi guardo il 2 e vado a dormire alle 4 perché poi guarderò il 3.
3) nel frattempo chatto con Luisenzaltro il quale mi scrive che Schwarzenegger è un "terminattore": scoppio a ridere come un pirla e spavento mia madre che non capisce che cazzo mi rido proprio sul finale.
4) pazienza se alla fine - SPOILER (ma davvero qualcuno non l'ha mai visto?) - i due si infilano in una fabbrica nonostante potessero correre per le strade della città - FINE SPOILER
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Tantissimi parassiti.
Ecco i vitalizi pagati dalla Camera dei deputati con gli importi del mese di agosto. Nel primo elenco sono riportati gli assegni liquidati con il vecchio sistema di calcolo. Il secondo elenco comprende invece i vitalizi maturati dai parlamentari in carica anche dopo il gennaio del 2012 e calcolati per il periodo successivo con il nuovo sistema introdotto con la riforma voluta dai vertici di Montecitorio
Lista vitalizi 1 from ilfattoquotidiano
Ecco i vitalizi pagati dal Senato con gli importi del mese di agosto. Sono indicati gli anni di contribuzione, i titolari degli assegni calcolati anche con il nuovo metodo introdotto dalla riforma del gennaio 2012 (“SI”) voluta dai vertici di Palazzo Madama e l’importo netto del vitalizio
Ecco i vitalizi pagati dal Senato con gli importi del mese di agosto. Sono indicati gli anni di contribuzione, i titolari degli assegni calcolati anche con il nuovo metodo introdotto dalla riforma del gennaio 2012 (“SI”) voluta dai vertici di Palazzo Madama e l’importo netto del vitalizio
giovedì 16 ottobre 2014
Alberto Distefano.
"Perché ci sono sindaci che fanno le lotte contro l'apertura dei kebap nelle loro città e poi sono gli stessi che si vantano che gli italiani hanno portato la pizza nel mondo?"
(cit. Alberto Distefano)
martedì 14 ottobre 2014
La Gazzetta che mi piace.
Non sapete cosa sta succedendo nel mondo e vi importa solo di calcio?
Dario Falcini e Andrea Luchetta firmano il "mini-reportage" made in gazzetta più bello dell'anno. Drammatico, vero. In poche righe si discende nelle atroci bestialità che funestano il nostro pianeta. E' quasi un ripasso di storia contemporanea.
Grazie.
Dario Falcini e Andrea Luchetta firmano il "mini-reportage" made in gazzetta più bello dell'anno. Drammatico, vero. In poche righe si discende nelle atroci bestialità che funestano il nostro pianeta. E' quasi un ripasso di storia contemporanea.
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domenica 12 ottobre 2014
Siti che copiano gatti che rubano
C'era una volta la parola "virale", così definita nel più elementari dei dizionari:
Usare la parola "virale" serviva in origine per definire il potenziale contagioso del contenuto multimediale pubblicato in rete.
Adesso quella parola, adottata e sfruttata nel mondo dell'informazione 2.0, rispecchia pienamente il suo ancestrale significato.
Urge una mia premessa. I siti ufficiali dei quotidiani cartacei sono diventati solo degli accumulatori di post necessari ad accumulare views che per i gestori significano entrate pubblicitarie. Ecco quindi che gloriosi giornali come La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Corriere Della Sera, La Stampa ecc. han trasformato le proprie home page e le relative fanpage di Facebook in palcoscenici simili a Studio Aperto dove non serve l'informazione ma solo fare impressione: non incuriosire ma destare stupore e conseguenti risate oppure indignazioni. Insomma: puro intrattenimento.
Metteteci anche la crisi et voilà: la pubblicazione di "contenuti" sul web non è in mano a giornalisti ma, credo, a poveri disgraziati (blogger, appassionati, studenti) sotto pagati costretti a mandare in onda valanghe di merdate necessarie a gonfiare le casse dei suddetti giornali.
"Relativo ai virus. Anche, provocato da virus. (...)"
Virus: Parassita che vive e si moltiplica a spese di una cellula vivente; riesce a passare attraverso i filtri che trattengono invece i batteri (...)Ora è virale una campagna di marketing. Un video. Un post. Una foto.
Usare la parola "virale" serviva in origine per definire il potenziale contagioso del contenuto multimediale pubblicato in rete.
Adesso quella parola, adottata e sfruttata nel mondo dell'informazione 2.0, rispecchia pienamente il suo ancestrale significato.
Urge una mia premessa. I siti ufficiali dei quotidiani cartacei sono diventati solo degli accumulatori di post necessari ad accumulare views che per i gestori significano entrate pubblicitarie. Ecco quindi che gloriosi giornali come La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Corriere Della Sera, La Stampa ecc. han trasformato le proprie home page e le relative fanpage di Facebook in palcoscenici simili a Studio Aperto dove non serve l'informazione ma solo fare impressione: non incuriosire ma destare stupore e conseguenti risate oppure indignazioni. Insomma: puro intrattenimento.
Metteteci anche la crisi et voilà: la pubblicazione di "contenuti" sul web non è in mano a giornalisti ma, credo, a poveri disgraziati (blogger, appassionati, studenti) sotto pagati costretti a mandare in onda valanghe di merdate necessarie a gonfiare le casse dei suddetti giornali.
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Non è un'autostrada.
La Brebemi è uno spassoso insieme di 6 corse di emergenza.
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sabato 11 ottobre 2014
“Mamma, cosa sono?” I gay e le sentinelle spiegati a mia figlia
Di tutte le foto delle sentinelle in piedi viste in questi giorni ce n’èuna che mi ha colpito in particolare. Quella in cui, tra le sentinelle, con il suo bravo libro aperto tra le mani, c’è un bambino. La foto ha colpito anche altri e l’ho vista commentare in rete. Uno dei dubbi più evidenti -e più legittimi- è chiaramente: ma se quel bambino un giorno si scoprisse gay, se già avesse dentro di sé qualche pulsione a un desiderio omosessuale, come si dovrebbe sentire? Il suo rispetto di sé e la fiducia nella comprensione dei suoi cari (che probabilmente lo hanno portato a questa manifestazione) non ne subirebbero una scossa molto dura?
Ma anche se quel bambino si rivelasse poi perfettamente eterosessuale, come si sentirà un giorno quando avrà colleghi gay, vicini di casa gay, amici gay e si renderà conto di aver manifestato contro i loro diritti? Perché, volenti o nolenti, i nostri figli non crescono sotto una campana di vetro ma in un mondo in cui ciascuno può vivere la propria sessualità come meglio crede e può esprimerlo con serenità (o almeno si spera e ci si prova).
E mi sono chiesta cosa avrei detto a mia figlia, che rientra nel novero dei coniglietti piccoli-piccoli con le orecchie lunghe-lunghe, sulla questione.
Ma anche se quel bambino si rivelasse poi perfettamente eterosessuale, come si sentirà un giorno quando avrà colleghi gay, vicini di casa gay, amici gay e si renderà conto di aver manifestato contro i loro diritti? Perché, volenti o nolenti, i nostri figli non crescono sotto una campana di vetro ma in un mondo in cui ciascuno può vivere la propria sessualità come meglio crede e può esprimerlo con serenità (o almeno si spera e ci si prova).
E mi sono chiesta cosa avrei detto a mia figlia, che rientra nel novero dei coniglietti piccoli-piccoli con le orecchie lunghe-lunghe, sulla questione.
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venerdì 10 ottobre 2014
Azzurro Bianco Nero.
Calcio d'angolo di Pirlo. Gol di Chiellini. Che fa doppietta dopo il pareggio regalato insieme a Buffon. Nazionale allenata da Conte.
Dai: c'è anche l'Italia per lo scudetto.
Dai: c'è anche l'Italia per lo scudetto.
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giovedì 9 ottobre 2014
Must Lissen #1 (Must See #28). Dave Stewart
Dave Stewart è un artista svedese di strada che negli ultimi anni, grazie a YouTube, sta ricevendo sempre più consensi. Voce possente, ruvida come poche, potente e struggente. Non si limita a coverizzare grandi successi mondiali ma a volte li reinterpreta.
Sul web esiste un video dove l'italiano di turno (il classico perbenista che non approfondisce) ne tesse lo lodi in contrapposizione alla crudele indifferenza dei passanti, malattia che a quanto pare colpisci anche quegli evoluti svedesi che tanto prendiamo a esempio.
Niente di più sbagliato: il video qui sopra è il primo di una piccola playlist formata da 19 performance in strada, ognuna delle quali mostra un pubblico sempre più numeroso davanti questo musicista. Non solo: sull'onda del successo sul web il cantante è stato invitato in varie trasmissioni svedesi e ha perfino fatto qualche piccolo concerto in studio (e in qualche locale). E' tutto sul web, basta cercare "Dave Stewart" associandolo a tag come "street", "artist", "swedish" per trovare molte testimonianze dei gradimenti nei suoi confronti (e non scambiarlo con l'omonimo ben più famoso) e il suo canale ufficiale (!).
Certo, come dice il mio amico Andrea Broggi "son tutti bravi a cantare roba degli altri", anch'io ascolterei volentieri qualcosa di suo, ma per adesso mi faccio bastare la sua voce.
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mercoledì 8 ottobre 2014
Videoclip Choise #19: Panic! At The Disco (Too Weird to Live, Too Rare to Die!, 2013) + Traduzione
Director Daniel "Cloud" Campos ||| Production Company Doomsday Entertainment ||| Danielle Hinde, Executive Producer ||| Ian Blair, Producer ||| Zach Wechter, Co-Producer ||| Video Commissioner Alex Bittan ||| Record Label Atlantic Records ||| Chad Nicholson, 1st Assistant Director ||| Trevor Durtschi, Colorist ||| Matt Bobbitt, Best Boy Grip
Meraviglia di Cloud Campos. Regia, è il caso di dirlo, chirurgica. La coreografia è pura gioia per gli occhi. Il montaggio è naturalmente ben fatto: è sufficiente guardare la partenza del ritornello per capire quanto il regista avesse chiaro cosa fare di questa canzone.
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Scrivi "razzismo" leggi "gaffe".
"...diciamo che ‘Optì Pobà’ è venuto qua, che prima mangiava le banane, adesso gioca titolare nella Lazio..." (Carlo Tavecchio, estate 2014, a ridosso della sua candidatura a Presidente della FIGC)Rapido test: hai capito quello che hai appena letto?
SI'! -> Benissimo. Sei europeo. Probabilmente sei mondiale.
NO! -> Peccato. L'italiano è una lingua difficile. Lo so. Soprattutto per gli italiani.
Ringrazio l'UEFA per aver squalificato per 6 mesi questo razzista.
Ringrazio l'Italia e gli italiani che di queste cose continuano a sbattersene i coglioni e ci si fanno perfino una risatina. Gli stessi che quando vengono definiti "mafia, pizza e mandolino" ti travolgono con proteste, querele e coltelli, sia chiaro.
Ipocriti, ignoranti. Italiani.
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martedì 7 ottobre 2014
Volontariato per Expo 2015. #macelafai #masiamoseri
Condivido pienamente I Hate Provincia e il suo post di giugno 2014 (l'ho scoperto solo ora, chiedo venia) dedicato al reclutamento dei volontari per Expo 2015, evento attorno a cui gireranno palate di miliardi di euro gonfiate anche grazie al sacrificio di questi giovani che, con l'illusione di fare contatti e fare "un'esperienza" (alcuni ci riescono, per carità; altri si accontentano, per carità; altri ancora non hanno capito che "esperienza" non coincide con l'essere sfruttato, a meno che non sei una giovane e sfortunata ragazza africana/dell'est/asiatica a cui lo scafista promette "un'esperienza incredibile in Italia), lavoreranno a gratis. Perché è questa la solfa.
Ripeto: lavoreranno a gratis.
Condividete le sue locandine.
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lunedì 6 ottobre 2014
Sentinella. In piedi. (Fredric Brown perdonami)
Era bagnato fradicio e coperto di umana pietas e aveva fame e freddo ed era lontano 50 metri da casa.
Un sole sbiadito dava una gelida luce azzurra e l'insofferenza era doppia di quella cui era abituato, faceva d'ogni movimento un'agonia di eroismo. Ma dopo decine di minuti, quest'angolo di città non era cambiato.
Era comodo per quelli del Parlamento, con le loro automobili tirate a lucido e le loro promesse elettorali; ma quando si arriva al dunque, tocca ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, con l'amore, palmo a palmo. Come questo fottuto marciapiede di un quartiere mai sentito nominare finché non ce lo avevano convocato con un post di Facebook. E adesso era suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico. Il nemico, l'unica altra razza uguale del mondo... crudeli schifosi, ripugnanti mostri. Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della città, dopo il lento e difficile avvicinamento del primo bar senza troppa gente; ed era stata subito guerra; quelli avevano cominciato a baciarsi senza nemmeno tentare un abbraccio, un'autorizzazione del magistrato per poterlo fare. E adesso, città per città, bisognava combattere, coi cenni di disgusto e le mani sugli occhi dei bambini. Perché nessuno pensa ai bambini. Nemmeno ai Marò, ma pazienza.
Era bagnato fradicio e coperto di umana pietas e aveva fame e freddo e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhiali da sole. Ma i nemici tentavano di replicare e ogni muro era vitale. Stava all'erta, il libro pronto.
Lontano 50 metri da casa, a stare immobile in quel Paradiso perduto e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a casa l'intolleranza. E allora vide uno di loro camminare verso di lui. Chiuse gli occhi e cacciò un urlo. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più.
Il verso, la vista di quell'essere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s'erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose: ai rappresentanti maschi non piaceva la figa. Alle rappresentanti femmine non piaceva il cazzo.
Un sole sbiadito dava una gelida luce azzurra e l'insofferenza era doppia di quella cui era abituato, faceva d'ogni movimento un'agonia di eroismo. Ma dopo decine di minuti, quest'angolo di città non era cambiato.
Era comodo per quelli del Parlamento, con le loro automobili tirate a lucido e le loro promesse elettorali; ma quando si arriva al dunque, tocca ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, con l'amore, palmo a palmo. Come questo fottuto marciapiede di un quartiere mai sentito nominare finché non ce lo avevano convocato con un post di Facebook. E adesso era suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico. Il nemico, l'unica altra razza uguale del mondo... crudeli schifosi, ripugnanti mostri. Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della città, dopo il lento e difficile avvicinamento del primo bar senza troppa gente; ed era stata subito guerra; quelli avevano cominciato a baciarsi senza nemmeno tentare un abbraccio, un'autorizzazione del magistrato per poterlo fare. E adesso, città per città, bisognava combattere, coi cenni di disgusto e le mani sugli occhi dei bambini. Perché nessuno pensa ai bambini. Nemmeno ai Marò, ma pazienza.
Era bagnato fradicio e coperto di umana pietas e aveva fame e freddo e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhiali da sole. Ma i nemici tentavano di replicare e ogni muro era vitale. Stava all'erta, il libro pronto.
Lontano 50 metri da casa, a stare immobile in quel Paradiso perduto e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a casa l'intolleranza. E allora vide uno di loro camminare verso di lui. Chiuse gli occhi e cacciò un urlo. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro facevano, poi non si mosse più.
Il verso, la vista di quell'essere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo, s'erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose: ai rappresentanti maschi non piaceva la figa. Alle rappresentanti femmine non piaceva il cazzo.
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venerdì 3 ottobre 2014
Videoclip Choise #18: Chromeo, Old 45's (White Women, 2014) - Traduzione
Meraviglia elettro anni'80 del duo canadese (vado matto per sto genere e nun me rompete e sta canzone è un misto Wham-Prince che mi arrapa l'orecchio) diretta meravigliosamente da Dugan O'Neal. Gran bella regia e gran bella fotografia.
Finale ironico molto gradevole, conclude in leggerezza un concept sobrio, semplice ma prodotto adeguatamente.
Qui sotto i credits, in calce la traduzione (si ringrazia Pri).
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giovedì 2 ottobre 2014
Tempesta perfetta Nesta
Ringrazio Nesta per questo tweet: esempio meraviglioso di sportività. Immenso Tempesta Perfetta.
Ce ne fossero di "cinguettate" così il calcio ne guadagnerebbe in lustro.
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mercoledì 1 ottobre 2014
Cesare Cremonini - Logico #1 (Logico, 2014) - Testo
Tra le cose più belle mai scritte e cantate in Italia. Nel pop commerciale, ovvio.
Grazie Cesare.
Logico #1
E’ tutto quello che so
Per ogni domanda componi un verso
Non siamo soli in questo universo
Logico sì, è logico
per tutti persino per te
Ragazza dagli occhi caleidoscopio
Solo la luce corre nel vuoto
Non succede quasi mai a due come noi
di credere che sia possibile
Trovare un complice in questo disordine
Tracciare un’orbita nell’atmosfera
Amore mio la logica non è sincera
Chissà se amare è una cosa vera
Logico, sì è logico
Non chiedersi come e perché
All you need is love
Mind games and I love her
E’ solo musica e fibre nervose
Non succede quasi mai a due come noi
di credere che sia possibile trovare
Un complice in questo disordine
Tracciare un’orbita nell’atmosfera
Amore mio la logica non è sincera
Siamo molecole oltre le nuvole
Corsie chilometriche
Raggi di luce, di bombe atomiche
Pronte ad esplodere
Stasera la logica non è sincera
Chissà se amare è una cosa vera
Chissà se amare è una cosa vera
Non succede quasi mai
(Non succede quasi mai)
Non succede quasi mai
(Non succede quasi mai)
Non succede quasi mai
(Non succede quasi mai)
Logico sì, è logico
Logico sì, è logico
Logico sì, è logico
Logico sì, è logico
Logico sì, è logico
Logico sì, è logico
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