Stay together for the kids è il terzo singolo estratto dall'album Take off your pants and jacket (2001) dei Blink 182. Il tema affrontato è quello del divorzio, vissuto in prima persona durante l'infanzia sia da Tom DeLonge, sia da Mark Hoppus, evento di fronte al quale nessun figlio riesce a trovare né una giustificazione, né una soluzione. Il brano, soprattutto durante il coro, cantato da Tom, è carico di rabbia, che amplifica la frustrazione cantata nel resto della canzone da Mark. Il titolo rivela appieno il pensiero del trio: un invito agli adulti di pensare ai propri figli prima di gettare nel cesso una vita insieme senza prima volersi chiarire sul serio.
Il videoclip musicale pubblicato, diretto da Samuel Bayer (regista, tra gli altri, di Smells like teen spirit, Zombie, Bullet with butterfly wings, Rock is dead), dove vediamo la band suonare in una casa apparentemente abbandonata in realtà piena di ragazzi colmi di triste furia, è in realtà una seconda versione. Nell'originale, infatti, la casa veniva distrutta da un bulldozer ma in conseguenza ai tragici eventi dell'11 settembre (il videoclip venne girato durante quei giorni), la band e il regista optarono per la seconda versione per non nuocere ulteriormente sulla sensibilità degli spettatori, vista la somiglianza del crollo della casa con quella delle Torri Gemelle.
E' uno dei pezzi della mia adolescenza, tra i miei preferiti.
State insieme per i bambini.
E' dura alzarsi,
quando le veneziane sono state abbassate,
la casa è infestata, è così patetico, non ha senso.
Sono maturo per certe cose da dire,
le parole marciscono e vanno scomparendo,
una stupida poesia potrebbe riaggiustare questa casa,
la leggerei ogni giorno.
Quindi questa è la tua vacanza,
mi auguro tu possa divertirti adesso, hai dato via tutto,
Era mio, quindi quando sarai morto,
ricorderai questa notte,
vent'anni ormai persi,
non è giusto.
La rabbia mi mortifica le orecchie,
si è rafforzata in sette anni,
piuttosto che risolvere il problema non si riappacificano mai,
non ha senso.
Li vedo ogni giorno,
noi ce la caviamo, perché loro no?
E se questo è ciò che lui vuole, e ciò che lei vuole,
perché c'è tutto questo dolore?
Quindi questa è la tua vacanza,
mi auguro tu possa divertirti adesso, hai dato via tutto,
Era mio, quindi quando sarai morto,
ricorderai questa notte,
vent'anni ormai persi,
non è giusto.
Quindi questa è la tua vacanza,
mi auguro tu possa divertirti adesso, hai dato via tutto,
Era mio, quindi quando sarai morto,
ricorderai questa notte,
vent'anni ormai persi,
non è giusto.
Non è giusto,
non è giusto,
non è giusto.
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