Trovo sia giusto sfruttare la tecnologia per "riportare in vita" in ologrammi mostri sacri della musica come Shakur Tupac. Lo vedo come tributo al cantante e una gentilezza verso il pubblico che certo non ne ha il corpo vero e proprio sul palco, ma perlomeno può immaginarlo e provare comunque l'emozione simile a un vero live.
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