Due parole sul video, per me sublime. Girato nel dicembre 2008 da Patrick Daughters (regista, tra gli altri, degli Yeah Yeah Yeahs, Muse [Stockholm Syndrome], Kings of Leon [King of rodeo], Beck [Nausea]) ha come soggetto un uomo che si ritrova legato al posto di guida di una macchina che per conto proprio procede in retromarcia per una strada in discesa di Los Angeles, causando, ovviamente vari incidenti (nell'ordine: urto contro macchina parcheggiata, investimento pedone, urto contro cassonetti della spazzatura, investimento del carrello di un barbone). Il malcapitato non-autista, nascosto sotto una maschera di lattice, nei suoi tentativi per liberarsi assiste quindi al truce spettacolo che il viaggio gli offre (compreso un cameo degli stessi Depeche Mode, forse per la prima volta solo comparse in un loro video, che lo guardano stupiti, impotenti), fino a quando, proprio nel momento in cui riesce a slegarsi (non del tutto: il protagonista - suo malgrado - rimane con il nastro adesivo sulla bocca che soffoca il suo disperato urlo d'aiuto, l'ultima piccola prigione simbolo dell'impossibilità per l'uomo di farsi sentire, sia per farsi soccorrere che per discolparsi - negli ultimi secondi/metri lo "insegue" una macchina della polizia), l'auto (la sua?) lo coinvolge in un ultimo incidente.
Girato di notte, regia e montaggio assecondano un soggetto inquietante e intrigante, senza dover compiere chissà quali miracoli vista la forza del concept. Daughters e il suo staff compiono un lavoro magistrale, allacciando la canzone a un video claustrofobico, paranoide, senza superficialità, senza cadere mai nel banale, rispettando i limiti auto imposti del grottesco, rendendo giustizia a un brano che non avrebbe meritato altro.
Abbiamo quindi un uomo imprigionato: sia nella macchina, che nella propria città (grigio, anzi nero, sfondo che risuona molto come "sbagliato"). E il rapporto perverso, non voluto, con il mezzo di trasporto ha, per me, un pallido richiamo - rovesciato - alle ossessioni di Ballard incanalate nel suo romanzo capolavoro Crash.
La tortura dell'uomo, mascherato e "inscatolato" nell'auto - ciò che più rappresenta il progresso post-futurista, vero amore-odio dell'uomo moderno - ricorda molto (vista anche la fotografia del video) le sevizie inflitte dall'Enigmista di Saw alle sue vittime.
Traduzione di Wrong
Sbagliato
Sbagliato
Sbagliato
Sbagliato
Sbagliato
Sono nato sotto il segno sbagliato
nella casa sbagliata
con l'ascendente sbagliato,
ho preso la strada sbagliata
che portava a tendenze sbagliate,
ero nel posto sbagliato all'ora sbagliata
per la ragione sbagliata e la rima sbagliata
nel giorno sbagliato della settimana sbagliata,
ho usato il metodo sbagliato con la tecnica sbagliata.
Sbagliato
Sbagliato
C'è qualcosa di sbagliato in me,
chimicamente,
qualcosa di sbagliato in me,
intrinsecamente,
la miscela sbagliata coi geni sbagliati,
sono arrivato ai finali sbagliati coi significati sbagliati,
era il piano sbagliato
nelle mani sbagliate,
con la spiegazione sbagliata per l'uomo sbagliata,
le menzogne sbagliate sulle vibrazioni sbagliate,
le domande sbagliate con le risposte sbagliate.
Sbagliato
Sbagliato
Stavo marciando col tamburo sbagliato
con la gentaglia sbagliata
sprecando l'energia sbagliata
usando tutte le battute sbagliate
e i segni sbagliati
con l'intensità sbagliata,
ero sulla pagina sbagliata di un libro sbagliato,
compiendo la mossa sbagliata, ogni notte sbagliata,
con la melodia sbagliata fino a quando divenne giusta, sì.
Sbagliato
Sbagliato
Troppo
Sbagliato
Troppo
Sbagliato
Troppo
Sbagliato
Troppo
Sbagliato
Troppo
Sono nato sotto il segno sbagliato
nella casa sbagliata
con l'ascendente sbagliato,
ho preso la strada sbagliata
che portava a tendenze sbagliate,
ero nel posto sbagliato all'ora sbagliata
per la ragione sbagliata e la rima sbagliata
nel giorno sbagliato della settimana sbagliata,
ho usato il metodo sbagliato con la tecnica sbagliata.
Sbagliato
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