martedì 29 novembre 2011

Neil Young - Don't Let It Bring You Down (After The Gold Rush, 1970) - Traduzione (azzardata)

La traduzione che segue è un azzardo. Tradurre questa bellissima canzone di Neil Young è impresa percorribile da chi ha una padronanza assoluta della lingua inglese, del linguaggio musicale e di quello specifico di Young che scrisse "Don't let it bring you down" nel 1970.
Io ci ho comunque provato, ci sono delle evidenti forzature (vedi quinta riga), ma nel complesso credo di essere riuscito a dare un senso a questa canzone, che molti pensano scritta contro la guerra in Vietnam, altri come nuovo manifesto del degrado che corrode la società moderna (io tendo più per la seconda versione).
Di questa canzone esistono decine di cover: tra le più belle, quella di Annie Lennox, usata in American Beauty come sottofondo al dialogo tra Lester (Kevin Spacey) e Angela (Mena Suvari).

Per eventuali correzioni, accorgimenti, suggerimenti lasciate pure in commento in calce. O se preferite mandate una mail: guido.ingenito@gmail.com.

Uomo vecchio siede
sul lato della strada,
dove scorrono autocarri,
la luna blu si lascia andare
per il peso del fardello che porta
e i palazzi graffiano il cielo,
vento freddo squarcia
il vicolo all'alba,
e il giornale del mattino vola,
uomo morto è steso
sul lato della strada
con la luce del giorno negli occhi.

lunedì 21 novembre 2011

Storia di nessuno

Questo non è un racconto. Nemmeno una storia.
Non ci sono eroi, non ci sono principesse, non ci sono draghi.
Non proverai alcuna noia a leggere. Perché di fatto non lo stai facendo.
Perché in questo racconto non c'è stato nessun dolore. Nessuna lacrima.
Nessuna rabbia.
Nessuno ha mai vomitato la propria anima dopo troppi jack e cola.
Nessuno ha mai scopato per farsi più male ancora.
Non c'è stato nessun equivoco.
Nessuno ha provato voglia di riscatto. Nessuno si è caricato di speranze dopo una chiacchierata con un vero amico. Nessuno ha cancellato alcuna foto sbranato dall'impulso.
Nessuno ha mai viaggiato alla disperata su un rottame carico di tenda e qualche vestito perché dai, forse un po' di freddo lì lo troviamo. Non sono trascorsi né inverni né primavere. Nessuna voglia di scoprire.
Ecco. Niente si è svolto in alcun luogo. Nessun ascensore, nessun pianerottolo, nessun quartiere, nessuna autostrada su un mondo che non è mai esistito.

lunedì 14 novembre 2011

Dicono che dopo c'è qualcosa

Imbracci
l'arma più spietata
quella che non uccide
nota dopo nota
riga dopo riga
ti affacci sull'universo
guardi in faccia Dio
"Non puoi fare altro
ascoltami"
stelle pulsanti
satelliti dimenticati
forse qualche anima
paradiso
purgatorio
inferno

mercoledì 9 novembre 2011

sabato 5 novembre 2011

Cosa stavi dicendo?

Lasciatemi stare.
Come l'attimo si crea
foto di Cyrana Matzenbacher.
questo può cadere
nella distanza
tra
"Ma cosa cazzo succede?"
e
"Niente di importante. Cosa stavi dicendo?".
E le vedi le facce,
nessun amico,
nessun sesso,
mostri e mostri.
Tu cosa diavolo sei?
Dimentichi che nulla
compie metà del lavoro
quanto rivolgere un sorriso
a uno sguardo.
Quindi ti accartocci,
un paio di palleggi incrociati,
e finisci nel cestino
sul suono della sirena.

martedì 1 novembre 2011

The Police - Every Breath You Take (Synchronicity, 1983) - Traduzione

Ogni respiro che fai
Ogni movimento che fai 
Ogni legame che rompi 
Ogni passo che fai 
Io starò a guardarti. 

Ogni singolo giorno 
Ogni parola che dici 
Ogni gioco che fai 
Ogni notte che rimani 
Io starò a guardarti. 

Oh non riesci a vedere 
Che tu mi appartieni? 
Quanto soffre il mio povero cuore 

a ogni passo che fai. 

Ogni movimento che fai 
Ogni promessa che tradisci 
Ogni sorriso che fingi 
Ogni barriera che innalzi 
Io starò a guardarti.