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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Bruce Springsteen, Dancing in the Dark (1984, Born in the U.S.A.) - Traduzione

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Dancing in the dark è tra le più belle rhytm-ballad mai realizzate. Su questo non voglio discussioni. Il singolo, una ballata profonda, disincantata, di stupefacenti contenuti e arrangiamenti, anticipa (pur essendo l'ultima a essere scritta e inserita, su insistenza del grande produttore Jon Landau) la pubblicazione di Born in the U.S.A. , album verità per Bruce Springsteen ormai pronto per la consacrazione definitiva dopo sei album mozzafiato di cui l'ultimo è l'acclamato Nebraska . La canzone esce il 9 maggio 1984 e il lancio è una vera e propria irruzione nelle classifiche mondiali: il brano rimane 4 mesi nell'americana e importante Billboard, raggiunge la seconda posizione non riuscendo a battere di un pelo When doves cry del mostro Prince. Born in the U.S.A. esce il 4 giugno dello stesso anno, già bollato da Rolling Stone, critica e pubblico il capolavoro di The Boss (verranno estratte anche Cover me, Born in the U.S.A., I'm on fire, Glory Days, I'm ...

Requiem per un dialogo (elogio dell'alcool).

- Ti è mai capitato di imbatterti nella versione più vecchia di te? - Quando non bevo.

Considerazione #987

Il Lungo Addio di Chandler è un cazzo di gran libro. Una goduria unica. Non l'ho ancora finito di leggere ma so già che ne sentirò la mancanza.

Videoclip Choise #3 - Justice, Stress (2008, directed by Romain Gavras)

Jus†ice, Stress  (2008) from ROMAIN-GAVRAS on Vimeo . Straordinario esempio di videoclip musicale diretto come se fosse una reale documentazione live degli eventi. Non esiste modo migliore per rendere ancora più vera la violenza, mina vagante che possiamo incontrare in ogni momento della giornata. L'inserto semplice e geniale è l'apparizione di quando in quando dei componenti della "troupe" che segue la street gang protagonista che si muove in una dimensione che richiama Arancia Meccanica. Bello il finale in slow (e e un ottimo fanculo al patto con lo spettatore) con i teppisti che causano l'incendio dell'operatore boom (colui che cattura il suono, molto gradevole il simbolismo dell'azione). Eccezionale come sempre il lavoro del D.O.P. André Chemetoff e quello degli attori.

Videoclip Choise #2 - M.I.A., Born Free (2008, direc...

M.I.A, Born Free  (2010) from ROMAIN-GAVRAS on Vimeo . Produzione colossale: uno strano genocidio che fa da eco a tutti quelli di cui finora abbiamo avuto almeno notizia. Come al solito Gavras non frena le sue intenzioni: la violenza è qui sottomessa solamente alla prepotenza, surrogato miscelato male del potere istituito che ha nella forza armata il suo sporco braccio destro. I minuti finali sono di una tensione unica (André Chemetoff non si smentisce mai), compresi i due apici di cui però non voglio accennarvi. 9 minuti di spettacolo. Buona visione. E buon ascolto, ovviamente.

Meduse.

Stanotte ho sognato di essere padre. Stupendo. Non fosse che mio figlio era una medusa sarebbe stato più gratificante.