martedì 3 settembre 2013

Quando tutto era nuovo e migliore di qualsiasi altra cosa.

Era un po' che non accadeva,
stanotte è riapparsa, bella come l'ho sempre avuta in testa,
quando tutto era nuovo e migliore di qualsiasi altra cosa.
Insomma, ricominciamo a fare le nostre cose
- è un ritorno in piena regola, fatto di nuovi sguardi e vecchie abitudine (quelle belle, mica le cazzate) -
rimetto piede in casa sua, rimango un'ora sull'uscio della camera da letto,
quasi piango ma so che mi guarda, quindi la guardo piangere felice come una bambina,
riempiamo quella stanza nuovamente e finalmente di noi,
ho dimenticato tutto infatti non fumo, le guardo la schiena e vedo che sta bene,
facciamo un giro con una strana moto, arriviamo da qualche parte
dove, boh! tanto chi se ne frega, io sono felice, Felice,
quando ecco la mitragliata al cervello:
all'improvviso lei è incinta.
Rimango secco, non so bene cosa fare, intuisco che non è mio
ma di un figlio di puttana in particolare,
allora le dico di rimanere li dov'è mentre io vado a fare una cosa,
forse suicidarmi,
sbaglio a non farlo,
e quando torno lei non c'è più
e ciò che mi rimane è un risveglio nello stesso punto,
nelle stesse condizioni di dov'ero prima di stanotte.
Per un attimo penso che sono di nuovo punto a capo.
Poi mando tutto a fanculo, paranoie comprese,
e riprendo la mia vita da dove la stavo già continuando.

Nessun commento:

Posta un commento