martedì 28 settembre 2010

Sbam

«Devi aspettare qualche secondo. Poi puoi fare tutto quello che vuoi. ».
Mi ascolta ma non mi guarda, presa com'è dal mio collo. E come biasimarla? Il nuovo dopobarba è davvero efficace e oggi sono particolarmente super. Sento le sue mani che con lentezza e perizia continuano a perlustrare la zona del basso ventre, alla ricerca del mio sesso. Gioca, scherza, si diverte. Il gatto col topo (metafora che mi mortifica). Il topo col gatto (metafora che mi inorgoglisce). La musica è alta e in casa la festa sta per decollare.

domenica 26 settembre 2010

Religion

Da quanto stiamo camminando? Non ricordo nemmeno il momento in cui ho aperto gli occhi e qualcosa mi stritola il cuore, un filo d'acciaio, un cavo elettrico.
Ogni tanto il buio si infila tra i nostri passi, quasi inciampiamo, e i lampioni si accendono quando ne hanno voglia.
Ci guardiamo poco e non parliamo, ciò che conta è camminare insieme, è farmi accompagnare in questa passeggiata che lentamente capisco dove mi porterà.
Siamo qui.
La metropolitana che si butta sottoterra, il piccolo parco con le panchine scarabocchiate, l'istituto, il semaforo col pulsante.
Nessuno.

domenica 12 settembre 2010

A un centimetro dall'incubo

Finalmente il sole, la luce. Le mie pupille nascondono il buco per tornare marroni.
Devo farmi una doccia. Devo mangiare. Devo guardare un film. Devo fare un paio di chiamate. Devo dormire. Almeno cinque ore, non chiedo tanto. Soltanto cinque ore.
Il turno più lungo della mia vita, non finiva mai. Non ricordo nemmeno per quante ore sono rimasto chiuso in laboratorio.