venerdì 26 aprile 2013

Logorrea.

Logorroico: chi parla troppo di simboli di marchi. Da non confondere con il legorroico,in quel caso sono mattoncini colorati a fini ludici.

giovedì 25 aprile 2013

Festa della Liberazione.

Buona festa della Liberazione. Vi auguro di essere fuori luogo.

martedì 23 aprile 2013

Italia Salerno Reggio Calabria.

Da 20 anni l'Italia è la Salerno Reggio Calabria d'Europa. in costruzione interminabile, lenta, in mano alla mafia.

mercoledì 10 aprile 2013

Quello che non abbiamo.

Siamo ancora senza governo. Lo penso dal '94.

mercoledì 3 aprile 2013

Must See #12. Vero Su Bianco - Dylan Dog (Coitempichescorrono Film)


Questo è l'ultimo videoclip musicale che ho realizzato con il mio gruppo di videomaking indipendente Produzione Coitempichescorrono.
Il brano è dei Vero Su Bianco.
Un'esperienza bellissima, straordinaria. Per farlo abbiamo gestito in tutto, tra cast artistico e tecnico, una quarantina (!) di persone. Le trovate tutte nei titoli di coda.
In particolare la fotografia è curata da Giacomo Frittelli.

La prima soddisfazione ce la siamo già tolta: siamo in finale, sezione videoclip, alla seconda edizione del Fi-Pi-Li Horror Festival! Appuntamento a fine aprile a Livorno!

martedì 2 aprile 2013

Io odio Giovanardi.

Sogno un mondo dove gente come Giovanardi e tutta la sfilza di disumani colpevoli di percosse, violenze, torture e omicidi passi per corridoi pieni di poliziotti con manganelli di varie misure. Gli stessi che hanno ucciso Cucchi, Aldrovandi. Gli stessi del massacro alla Diaz e dell'altro massacro a Bolzaneto. Poi, questi stessi poliziotti, devono essere massacrati con ergastoli in totale isolamento, a chilometri dai propri amici e dalle proprie famiglie. Ognuno con la sola compagnia di Giovanardi. Penso non esista pena peggiore.

lunedì 1 aprile 2013

Non ho voglia di scrivere d'amore e odio i Coldplay.

Le volevo regalare l'ultimo dei Coldplay per gli stessi motivi che riducono un romantico a sentirsi solo sulla faccia della Terra: un po' per fare colpo, un po' per piacerle. Tipico di chi si invaghisce della bella sconosciuta in visita occasionale a Milano. Tipico di chi vuole trasgredire le regole dell'attrazione. Soprattutto quando non le conosce. Duemila chiacchiere et voilà "Vado pazza per Speed of sound". Si brinda, ci si sfiora appena, l'amore ai tempi del raffreddore, e la nottata trascorsa in bianco a immaginarla nuda tra le mie braccia e ad aspettare che apra il supermercato per comprare una copia di X & Y.
Ne girai quattro, forse cinque, di supermercati. Giusto il tempo per non rivederla mai più. Era partita con il treno di Lucio Battisti, quello delle 7.40. Me ne ricordai alla sigaretta dopo pranzo. L'ultimo tiro mi sembrò un colpo di pistola alla tempia. Urlai che avrei smesso di fumare pur di trovarla. Ci credetti per davvero quei 20 minuti. Chiamai chiunque, scrissi a chiunque (solo io l'avevo conosciuto, ma saprete meglio di me cosa può fare un idiota), ripercorsi all'indietro la giornata trascorsa insieme. Per quanto possibile. Avevo dimenticato tutto. Nome, cognome, città, date, ricorrenze storiche, casualità. Tutto. Ricordavo solo il suo sorriso.
Capace di cambiare le carte in tavola.
La città, i luoghi attraversati, erano stati solo un rumore di sottofondo. Non ricordavo nemmeno come cazzo avevamo attaccato bottone. L'ora forse. Delle indicazioni. Forse l'accendino. Sta di fatto che l'avevo persa. A quell'ora poteva essere dovunque. Perfino nelle braccia di un altro. Al solo pensiero ero fuori di me per la gelosia. E intanto avevo tra le mani un album che non volevo ascoltare perché mi avrebbe ricordato lei.
E mi passò la voglia di trovare soluzioni. Con quella anche la voglia di inseguire un sogno. Perché non era altro, cazzo. E tutto si ricondusse a me. Mi ricordai che ero un problema. Con tutto quello che ne conseguiva.
Poi mi passò la voglia di pensarci.
Poi quella di scrivere.
Fanculo.
Odio i Coldplay.