domenica 6 giugno 2010

La terza volta

Solchi nell'anima
riempiti di desiderio
appesantiscono il mio presente,
mai leggero,
mai stanco,
mai pieno.

Trascino il passato,
zuppo di polvere,
cenere mai spenta.
Esso rotea
non geloso
di me.

Il futuro,
un vetro scuro
da cui osservare la notte.

Un passaggio.
Un saluto.
L'errore è l'infanzia della speranza.

Il ricordo di un ritorno.
Il ritorno di un ricordo.

La fiamma è lì,
mai doma,
mai stanca,
mai leggera,
volteggia noncurante del mio soffio.

Un desiderio matto.
Una voglia matta.

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