domenica 12 ottobre 2014

Siti che copiano gatti che rubano

C'era una volta la parola "virale", così definita nel più elementari dei dizionari:
"Relativo ai virus. Anche, provocato da virus. (...)"
Virus: Parassita che vive e si moltiplica a spese di una cellula vivente; riesce a passare attraverso i filtri che trattengono invece i batteri (...)
Ora è virale una campagna di marketing. Un video. Un post. Una foto.
Usare la parola "virale" serviva in origine per definire il potenziale contagioso del contenuto multimediale pubblicato in rete.
Adesso quella parola, adottata e sfruttata nel mondo dell'informazione 2.0, rispecchia pienamente il suo ancestrale significato.
Urge una mia premessa. I siti ufficiali dei quotidiani cartacei sono diventati solo degli accumulatori di post necessari ad accumulare views che per i gestori significano entrate pubblicitarie. Ecco quindi che gloriosi giornali come La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Il Corriere Della Sera, La Stampa ecc. han trasformato le proprie home page e le relative fanpage di Facebook in palcoscenici simili a Studio Aperto dove non serve l'informazione ma solo fare impressione: non incuriosire ma destare stupore e conseguenti risate oppure indignazioni. Insomma: puro intrattenimento.
Metteteci anche la crisi et voilà: la pubblicazione di "contenuti" sul web non è in mano a giornalisti ma, credo, a poveri disgraziati (blogger, appassionati, studenti) sotto pagati costretti a mandare in onda valanghe di merdate necessarie a gonfiare le casse dei suddetti giornali.


Et voilà (e due): l'informazione malata. "Fare views" è la malattia incurabile che immobilizza a letto la nostra amata informazione. Questi giovani "informatori" non solo ci riempiono di stronzate che noi prontamente condividiamo per farci una risata e farla fare agli altri, ma non riuscendo a inventare notizie abbastanza credibili sono costretti a copiare da altri siti i contenuti che servono per impennare le views. Esattamente come i parassiti (i virus) moltiplicano le puttanate però "create" da altri.

Un valido esempio di questo fenomeno è la fanpage di La Repubblica.
Ieri è stato pubblicato un post che riconduce a una galleria fotografica che ha per soggetto gatti beccati a rubare del cibo.

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/10152782650596151

Niente di male. Non fosse che il post riconduceva a una galleria pubblicata il 2 di ottobre di quest'anno.

http://www.repubblica.it/ambiente/2014/10/02/foto/quella_zampa_sul_cibo_i_gatti_colti_in_flagrante-97197948/1/#1

Dieci giorni fa. E nel frattempo ricordo di un terzo post che con altre parole riportava alla medesima galleria. Un'opera di rastrellamento di views e condivisioni da applausi: ti sei perso questa cosa imperdibile dieci giorni fa? Nessun problema: cuccatela oggi.

La cosa che però mi ha fatto riflettere è che quella stessa galleria io me l'ero trovata nell'home di Facebook sempre il 2 ottobre, ma da Dailybest. Stesso soggetto, stesse foto:

http://www.dailybest.it/2014/10/02/foto-di-gatti-beccati-mentre-cercano-di-rubare-del-cibo/#

Incuriosito ho cominciato a cercare su internet il "paziente zero", l'autore vero di questo esilarante post. Ho finora trovato:

Darlin (magazine - ? - che fa della notizia degli altri l'undicesimo comandamento)
http://www.darlin.it/zona-zozza/top-24-gatti-che-rubano-cibo/

SoloGossip - 07/10/2014
http://www.sologossip.it/2014/10/07/30-foto-gatti-rubano-cibo/

Twigis - 05/10/2014
http://www.twigis.it/ch/main/notizie/tommy-notizie-sport-videogiochi-film-musica/1593/curiosita-gatti-attacco-al-cibo.aspx

Ecoo - 03/10/2014
http://www.ecoo.it/articolo/gatti-divertenti-che-rubano-il-cibo-foto/27307/

ClickBlog - 02/10/2014
http://www.clickblog.it/post/124592/13-foto-e-gif-animate-di-gatti-ladruncoli-che-ci-lasciano-lo-zampino

E così via. Le stesse 24 foto (a volte qualcuna in più, a volte qualcuna in meno) che rimbalzano da un sito all'altro senza uno straccio di tributo a chi quel post l'ha creato davvero. Anzi: gli autori (a volte incoscienti, ne sono certo e amen) riempiono le foto di scritte che spacciano per "didascalia", "battuta" o peggio ancora "approfondimento" (in questi casi mi sento pirla io per loro).
Bon: credo di aver trovato il primo sito che ha pubblicato i gatti ladri.

KeBlog - 01/10/2014
http://www.keblog.it/fot-divertenti-di-gatti-che-rubano-cibo/

Credo, eh. Sono un po' convinto che sta roba abbia origine americane. Anzi, faccio una rapida ricerca.
Et voilà (e tre).

Bored Panda - 01/10/2014
http://www.boredpanda.com/cats-stealing-food/

Di nuovo le stesse foto, identiche. Il post cita un vecchio detto, così come succede in quelli italiani.
Non c'è voglia neanche di scrivere le stronzate in modo diverso.

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