sabato 17 agosto 2013

Un Sabato strafatto che fissa l'estintore.

Lo becco lì, tutto solo, occhi spenti e vestiti di una settimana fa. E' il Sabato, strafatto di non so che, con occhiaia di chi non dorme da un paio di se stessi. Gli dico "Ciao", mi risponde "Alla grande!". Fissa un estintore.
Mi siedo a fianco e ordino un giro di vodka. Glielo chiedo "Ma si può sapere che cazzo hai combinato?"
"Addio al celibato di un Lunedì di Luglio. Non puoi capire che macello è stato"
"Vedo. Sembri uscito da un rave ucraino. Ascolta: mi sono svegliato con l'idea di vivere una gran bella giornata...e oggi toccherebbe a te"
"Non ce la faccio hombre. Mi viene da vomitare"
"Anche a me. Ma quindi cosa faccio?"
"Tieni, questo è il numero di un mio collega, credo tu l'abbia incontrato un mesetto fa. Digli che il numero te l'ho dato io. Se ti prende in simpatia ritarda il tramonto di un quarto d'ora"
"Fanculo me ne vado a dormire"
Bevo anche la sua vodka e torno a casa.

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