martedì 29 novembre 2011

Neil Young - Don't Let It Bring You Down (After The Gold Rush, 1970) - Traduzione (azzardata)

La traduzione che segue è un azzardo. Tradurre questa bellissima canzone di Neil Young è impresa percorribile da chi ha una padronanza assoluta della lingua inglese, del linguaggio musicale e di quello specifico di Young che scrisse "Don't let it bring you down" nel 1970.
Io ci ho comunque provato, ci sono delle evidenti forzature (vedi quinta riga), ma nel complesso credo di essere riuscito a dare un senso a questa canzone, che molti pensano scritta contro la guerra in Vietnam, altri come nuovo manifesto del degrado che corrode la società moderna (io tendo più per la seconda versione).
Di questa canzone esistono decine di cover: tra le più belle, quella di Annie Lennox, usata in American Beauty come sottofondo al dialogo tra Lester (Kevin Spacey) e Angela (Mena Suvari).

Per eventuali correzioni, accorgimenti, suggerimenti lasciate pure in commento in calce. O se preferite mandate una mail: guido.ingenito@gmail.com.

Uomo vecchio siede
sul lato della strada,
dove scorrono autocarri,
la luna blu si lascia andare
per il peso del fardello che porta
e i palazzi graffiano il cielo,
vento freddo squarcia
il vicolo all'alba,
e il giornale del mattino vola,
uomo morto è steso
sul lato della strada
con la luce del giorno negli occhi.


Non lasciarti abbattere,
son solo castelli che bruciano,
trova qualcuno che stia cambiando
e ti riprenderai.

Uomo cieco corre
attraverso la luce
della notte
con una risposta nella mano,
vieni quaggiù
al fiume della visione
e capirai per davvero,
luci rosse lampeggiano
attraverso la finestra
nella pioggia,
puoi sentire il lamento delle sirene?
Bastone bianco è steso
nella pozzanghera in strada,
se tu stai andando a casa da solo.

Non farti trascinare in basso,
son solo castelli che bruciano,
trova qualcuno che stia cambiando
e ti riprenderai


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