venerdì 23 aprile 2010

Che brutta fine

Morto.
Eppure la giornata era cominciata così bene...

Al suono della sveglia Eddie si lanciò fuori dal letto con l'energia di un sedicenne. Fece colazione e dopo una bella doccia si vestì a puntino per affrontare una bella dose di vita quotidiana. Prese la macchina ma giusto un secondo prima di accendere il quadro gli squillò il cellulare: era il dottor Brown.

"Eddio sono io. Hai preso le pastiglie?"
"Chi?"
"Eddie sono io, il dottor Brown! Sei in cura da me da un paio di mesi!"
"Ah! Adesso ricordo! Ciao doc! Come stai?"
"Molto bene grazie. Hai preso le pastiglie?"
"Quali pastiglie?"
"Quelle per l'amnesia Ed, santo cielo!"
"Porca pupazza! L'ho dimenticato!
"Prendile subito! si trovano... TU TU TU TU..."
Cadde la linea. Ed si era dimenticato di mettere sotto carica il nokia. E si era anche dimenticato dove fossero le pillole. Ma si ricordò dell'appuntamento con Laura e si precipitò da lei in 10 minuti.
Che serata... cena da Barbablu, il ristorante sul porto, sì sì proprio quello, naturalmente aveva pagato lui e insieme al dessert arrivò anche un bel mazzo di rose bianche per Laura, film strappalacrime e poi due salti alla discoteca all'aperto sulla spiaggia.
Le serata stava per ormai per volgere al termine ma lui le propose di guardare l'alba insieme, sdraiati sul bagnasciuga.
"Speravo me lo chiedessi" disse lei.
Lei non vedeva l'ora di baciarlo... arrivati in spiaggia si sdraiarono e si abbracciarono. Lui la rincorreva da un anno, lei si faceva rincorrere da un anno.
"È bellissimo qui"
"Sei bellissima tu"
Lei diventò rosso fuoco e tra i due volarono sguardi colmi di passione.
Le due bocche cominciarono ad incontrarsi, cominciavano ad arrivare i primi raggi e... puff.
Eddie non c'era più.
Eddie era un vampiro.
Ma se l'era dimenticato.

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