martedì 6 luglio 2010

Un occhio verso l'universo

Perseo mi scruta dalla porta che è quasi chiusa. Oppure quasi aperta.
È nascosto, cerca di farsi notare non facendosi vedere. Gli faccio un cenno e gli occhi gli si accendono. Entra in camera e scodinzola vistosamente. Lo guardo, gli sorrido e lui salta sul mio letto, per poi sdraiarsi con il muso sul mio petto. Mi guarda negli occhi.
Lo accarezzo.
Chiude gli occhi.
Chiudo gli occhi.

L'ennesima nottata da dimenticare.