venerdì 22 marzo 2013

Ma siamo gli ultimi

La spiaggia il sasso che rimbalza
acqua elastica
non c'è la voglia di scrivere
ti afferro e improvvisiamo ipnosi
che nessuno conosce la parola chiave
non provate a fermarci figli di puttana
la svolta
siamo noi che circondiamo la voglia di prenderci
ti prendo mentre tutto se ne va
e nemmeno l'autunno può invecchiarci
granelli di fronte un oceano
piroette furiose nel firmamento
di qualcosa che forse è troppo retorico
ma siamo gli ultimi
quanto tempo è passato?
non voglio chiuderla qui
te l'ho mai detto che l'amore è così forte
che è capace di spezzare un cuore?

Baciami lapidami.

Tirare un limone può essere una forma perversa di lapidazione.

martedì 19 marzo 2013

Videoclip Choise #4 - Biting Elbows, Bad Motherfucker (Ilya Naishuller, 2013)


Biting Elbows - 'Bad Motherfucker' (Insane Office Escape 2) from Ilya Naishuller on Vimeo.

Tra gli esempi più "pop" di videoclip estremi in soggettiva ricordo Smak My Bitch Up dei Prodigy. Ma devo ammettere che questo ha qualche marcia in più. Tutto con una GoPro, degli stunts tosti e una produzione con due palle cubiche. Senza dimenticare il concept di base, avvincente e pulp. Pochi effetti speciali (così pare) ben fatti e distribuiti.
Fotografia di Sergey Valyaev.

Must See #11. Flamingo Pride, Tomer Eshed (Talking Animals Animation Studio)


Flamingo Pride from Talking Animals on Vimeo.

Ogni tanto lo staff di Vimeo ci prende.
Il corto racconta la storia (spassosissima) dell'unico Flamingo eterosessuale esistente alle prese col suo disperato tentativo di rimorchiare. Regia e concept di Tomer Eshed, prodotto dalla Talking Animals Animation Studio.

martedì 12 marzo 2013

Via quelle manette.

Preso dentro,
macchina senza controllo
esagerazione sublime
come un cane sciolto
(che non è come il gelato
fai bene attenzione,
non leccare cocker
quelli poi diventano pompini
[battuta per chi sa l'inglese,
chi frequenta siti per slunghe
o chi ha almeno un pizzico di fantasia])
ecco sì,
l'impatto.
Il botto, il frastuono, sgommate sull'asfalto,
feriti, chiamate l'ambulanza, gente che si ferma a guardare.
Un frontale da pazzi.
Fermi tutti.
Sto bene.
Giuro che non ho bevuto.
E' stato inevitabile.
Via quelle manette.
Non potete arrestare un sentimento.

venerdì 8 marzo 2013

Festa della donna.

Auguri a tutte. Da quelle che mi hanno amato a quelle che mi hanno preso a calci nel culo (a volte coincidono). Auguri a quelle che mi sono vicino nelle mie manie e nelle mie fobie a quelle che ci stanno il più lontano possibile (giuro: mi lavo almeno una volta la settimana, forse due, ma sono dettagli). Auguri a tutte le donne del mondo. Anche quelle che non conosco. Meravigliose creature.
Siete la nostra partenza e siete il nostro traguardo. Con tutti gli ostacoli possibili.
E auguri soprattutto ai miei amici. Che il lato femminile ce l'abbiamo tutti. Vedi ciclo.
Vi amo.

lunedì 4 marzo 2013

Don't panic!

Don't panic! Dove non arriva la bellezza arriva la bruttezza. Qualcosa arriva sempre.

venerdì 1 marzo 2013

Non Sequitur #2. Racconto che non fa ridere.

Questo racconto non fa ridere.
Anzi, fa ridere per quanto non faccia ridere.
Davvero, non scherzo.
Anche perché se scherzassi farei ridere.
Faccio prima: questo non è un racconto. E non lo scrivo per fare il Palahniuk della situazione, sia chiaro (vedi introduzione di Soffocare). Che per quanto ne dica Ellis può essere divertente e acuto ma di Don De Lillo non ha nemmeno i calzini (vedi copertina di Soffocare).
Dicevo.
Non ho molte idee su come poter fare del buon umorismo a quest'ora di notte.
E anche se le avessi me le terrei per me, per riempire il romanzo che finora non ho avuto ancora voglia di cominciare. Stronzi.
Forse per paura. Cazzata.
E' che proprio non ho voglia di mettermi a scrivere.
Non rinfacciatemi il fatto che ora lo stia facendo:
questo racconto non fa ridere.
Cazzo c'entra? Cazzo, centra!
Visto, anche questo non fa ridere.
E ora finalmente vi sarete accorti che state perdendo un mucchio di tempo, che magari avreste potuto investire, che so, per odiarvi, magari per ammirare l'anima galleggiare nel cesso dopo una serata un po' eccessiva.
Addirittura qualcuno di voi starà pensando che questi minuti sarebbero stati più divertenti se li avesse trascorsi scopando.
Ora, fermiamoci un attimo proprio su questo punto: se aveste avuto la possibilità di scopare non avreste nemmeno aperto il computer per leggere il blog di Guido Ingenito. Se così fosse (ne sarei lusingato e un po' eccitato) dovete rivedere il piano delle vostre priorità: scopare è meglio di aprire il computer. E poi capiamoci: Uumo e donna scopano. Uomo al computer si masturba.
Chiaro no?
Ne deduco quindi che tu che stai leggendo col cazzo in mano pronto a sfogliare l'enciclopedia del porno
mondiale: internet. Vai tranquillo fratello: siamo in due col cazzo in mano.
Tralasciando l'omosessualità dell'ultima affermazione qui sopra (non perché sia omofobo, semplicemente odio chi vota Lega - cazzo c'entra? sono le tre e mezza del mattino ed è il mio blog, questo è un racconto che non fa ridere, di conseguenza scrivo un po' quel cazzo che mi pare. E poi odiare Lega è così umano che è quasi commovente. Vorrei fosse scritto su qualsiasi cosa si possa scrivere. Fogli, libri, giornali, multe, autocertificazioni, dichiarazione dei redditi: ovunque ci dev'essere la riga su cui scrivere "Lega merda") ti ricordo che non ho idea di come far ridere qualcuno.
Mettermi in imbarazzo non mi basta. E poi sarebbe troppo facile.
Mai quanto scrivere un racconto che non fa ridere.
Soprattutto quando non è un racconto.